Il conto alla rovescia al varo tecnico è ufficialmente iniziato. Manca infatti meno di una settimana al momento in cui il Class40 IBSA entrerà per la prima volta in acqua, e nei giorni scorsi è iniziata la “fase dei dettagli”, la realizzazione delle finiture che consentono all’imbarcazione di avere tutti gli accessori e di assumere l’aspetto di una barca da regata.
La definizione “accessori” non deve però trarre in inganno, poiché non ha nulla a che fare con la comodità. Gli interni della nuova imbarcazione IBSA sono infatti essenziali, in fibra di vetro. E, come in tutte le barche da regata oceaniche, non sono previste pannellature in legno. Queste, infatti, sebbene renderebbero più confortevole la navigazione, peserebbero troppo e soprattutto non renderebbero lo scafo completamente “a vista” e facilmente accessibile per riparazioni e controlli. A parte le paratie strutturali e quattro cassoni stratificati per la riserva di galleggiamento – che di fatto rendono la barca inaffondabile – non ci sono altre strutture.
Il comfort non è dunque prioritario: per “accessori” si intendono elementi tecnici come i ballast, i serbatoi da 750 litri che, facendo entrare e uscire l’acqua del mare grazie ai sistemi di pompaggio, aiutano a contrastare lo sbandamento della barca dovuto al vento e a tenerla dritta per una migliore efficienza di navigazione.
Sulla coperta si costruiscono le postazioni dei winch e si inizia a montare l’attrezzatura e l’elettronica (impianti, sistemi di bordo, circuiti elettrici, i satellitari, i sistemi per mobilitare i timoni). La fase finale comprende invece la deco, ossia la verniciatura e il posizionamento delle grafiche.
A questo punto, la barca è pronta a “uscire allo scoperto”: in cantiere, fuori dal capannone in cui è stata realizzata e custodita dallo scorso febbraio, si monta la chiglia, quindi ci si prepara all’alberatura. A questo punto tutto è pronto: appuntamento il 3 agosto alle 17 per il varo tecnico e l’emozione in cui, per la prima volta, la chiglia toccherà l’acqua.