Riflettere insieme sulle navigazioni oceaniche e sul nuovo ruolo che la vela oceanica si sta guadagnando in Italia. Era questo l’obiettivo dell’incontro “L’Oceano a Vela”, organizzato da The Ocean Race al Teatro del Mare di Genova in occasione dell’apertura del Salone Nautico.
Durante l’incontro – moderato dal giornalista e scrittore Fabio Pozzo – Alberto Bona ha dialogato con alcuni grandi velisti oceanici italiani: Andrea Fantini, Francesca Clapcich, Marco Trombetti e Ambrogio Beccaria.
Esperienze di vita e sportive diverse, aspettative e progetti differenti, ma un punto in comune: la grande passione per l’oceano e l’impegno trasversale che sottende tutti gli oceanici a proteggere e tutelare l’ambiente e il mare.
“La sostenibilità oggi è un tema imprescindibile – commenta Alberto Bona. – Quando si parla di cambiamento climatico, i navigatori sono testimoni in prima linea di come di giorno in giorno stia cambiando il mare. Il progetto con IBSA “Sailing into the Future. Together” si basa sugli obiettivi di innovazione, responsabilità e ovviamente sostenibilità. Noi velisti siamo esperti di economia circolare, in particolare quando le tratte sono lunghe come quelle oceaniche: sostituiamo i combustibili fossili con energia solare ed eolica, ricicliamo tutto il possibile. La sfida oceanica in solitario è una grande metafora di quanto si possa e si debba fare per l’ambiente”.
L’incontro è stato anche l’occasione per un primo dialogo pubblico tra Alberto e Ambrogio Beccaria, amici, giovani navigatori ed entrambi diretti alla linea di partenza della Route du Rhum al via il 6 novembre da Saint-Malo.