Tredici Class40 in gara, due tappe per rientrare dalla Guadalupa all’Europa, e un duello da manuale tra amici: Alberto Bona e il Class40 IBSA chiudono la Défi Atlantique al terzo posto dopo 3.500 miglia di colpi di scena e meteo imprevedibile.
Alberto Bona, a bordo del Class40 IBSA insieme a Pablo Santurde del Arco e Pietro Luciani, ha tagliato il traguardo della seconda tappa della Défi Atlantique a La Rochelle (Francia) alle 16.10 (ora italiana) di sabato 22 aprile, ottenendo il terzo posto assoluto nella classifica che unisce le due tappe, la prima da Point-à-Pitre (Guadalupa) a Horta (Azzorre) e la seconda da Horta a La Rochelle.
Nella prima tappa (Point-à-Pitre – Horta) il Class40 IBSA aveva chiuso in terza posizione, guadagnando un consistente vantaggio rispetto ai tre quarti della flotta. Ciò gli ha permesso di mantenere la terza posizione assoluta, nonostante la seconda prova (Horta – La Rochelle) abbia visto l’equipaggio di Alberto Bona chiudere in settima posizione, dopo essere stato in testa in molte occasioni.
Alla partenza da Horta, Alberto Bona aveva infatti preso subito la testa del gruppo, seguito da Ambrogio Beccaria (Alla Grande Pirelli) e Ian Lipinski (Crédit Mutuel), riproponendo la lotta a tre che aveva animato anche buona parte della prima tappa. Il Golfo di Biscaglia, tuttavia, ha cambiato le carte in tavola con condizioni meteo – vento medio leggero, chiazze di bonaccia e tratti da percorrere di bolina – che hanno favorito gli equipaggi che inseguivano, dai quali il trio di testa Bona-Beccaria-Lipinski si è visto “scavalcare” a poche miglia dall’arrivo, con un sorpasso che resta nella classifica di tappa, ma che non inficia il podio della prova.
“È stata una regata bellissima e interessante – commenta Alberto Bona – con un equipaggio eccezionale e sempre in strettissima competizione con Ian e Ambrogio. Condizioni meteo molto complesse, venti medio-leggeri in particolare nella seconda tappa fatta eccezione per una giornata, il 19 aprile, durante la quale abbiamo navigato per 309 miglia, e tanto da imparare: torniamo in Europa dopo praticamente sei mesi e così tante miglia sulle spalle che mi sembra passato molto più tempo”.
Alberto e il Class40 IBSA hanno percorso le 1.290 miglia della seconda tappa in 6 giorni, 1 ora, 10 minuti e 27 secondi, tempo più che sufficiente a salire sul podio della regata, che per la classifica finale somma i tempi delle due prove e che quindi garantisce al team IBSA il terzo posto assoluto, preceduto da Beccaria e Lipinski.
“Con Ian e Ambrogio è stato un duello, un match race, una regata a vista. Abbiamo fatto le stesse scelte anche nell’ultima parte della regata, a Cabo Finisterre, dove di fatto andare sotto costa per noi era la migliore opzione. Me la sono goduta: rivedere la costa della Galizia, dopo tanto Oceano, è stato bellissimo”.
In totale, per navigare da Point-à-Pitre a La Rochelle via Horta, il Class40 IBSA ha impiegato 16 giorni, 18 ore, 46 minuti e 38 secondi, percorrendo 4.178 miglia reali, a una media di 10,7 nodi.
La performance generale del Class40 IBSA è stata molto buona, tanto che Alberto e il suo team sono in testa nella classifica dei leader di regata, essendo stato alla guida della fotta per ben 55 volte.
“Ho potuto contare su un grande equipaggio: Pablo è un combattente puro, non molla mai, averlo a bordo è una continua scoperta e una grande risorsa. Pietro ha dato tanto, insieme siamo stati bene, il morale era alto”.
Rientrati in Bretagna, ora il Class40 IBSA fa ritorno a casa, a La Trinité-sur-Mer, dove è stato varato meno di un anno fa, per un passaggio in cantiere. La prossima regata in calendario è la Normandy Channel Race, con partenza da Caen (Francia) il 4 giugno.