Il 2023 non poteva partire meglio: Alberto Bona arriva primo nella sua categoria a bordo del Class40 IBSA nella RORC Caribbean 600, la regata- slalom di 600 miglia tra le isole caraibiche, partita il 20 febbraio da Antigua. L’equipaggio ha tagliato il traguardo al primo posto poco dopo la mezzanotte caraibica, con una prova di resistenza, attenzione, qualità e grande capacità tattica.
Un inizio di stagione meraviglioso, una vittoria voluta dal primo momento, una regata giocata in ogni dettaglio e manovra! A bordo insieme ad Alberto, un equipaggio che si è rivelato eccezionale: lo spagnolo Pablo Santurde del Arco, new entry del team alla sua ottava RORC, il francese Luke Berry e il team manager Luca Bertacchi.
Il Class40 IBSA ha chiuso la navigazione alle 00:17 del 23 febbraio in 2 giorni, 13 ore, 7 minuti e 18 secondi, con un vantaggio di 14 minuti su Alla Grande Pirelli di Ambrogio Beccaria e di 27 minuti su Project Rescue Ocean di Axel Trehin. I tre equipaggi hanno portato avanti, sin dalle prime miglia, una regata nella regata, marcandosi a vicenda e rendendo ancora più avvincente questo grande slalom tra le isole caraibiche diviso in 13 leg.
“Impegnativa, bellissima, avvincente: dopo più di tre mesi di pausa – dichiara Alberto Bona – questa è la regata che ci voleva per aprire la seconda stagione del progetto Sailing into the Future. Together e del Class40 IBSA. Abbiamo regatato come leoni sempre a contatto con gli altri, non ci siamo mai risparmiati niente e tutto questo ci ha ripagato. Una prova impeccabile che ha mostrato le potenzialità della barca su un percorso molto vario. Mi è piaciuto tutto: il clima in barca, le scelte che abbiamo fatto e la reazione nel momento di maggior difficoltà, quando ieri siamo usciti dalla Guadalupa al terzo posto e abbiamo reagito subito, riprendendo la testa della regata. Tutto il team ha fatto un super lavoro”.
Dopo una buona partenza e un po’ di olio di gomito per districarsi tra gli altri equipaggi, il team del Class40 IBSA ha subito messo la prua nel gruppo di testa, prendendo le misure sugli avversari durante la bolina lungo il primo passaggio a sud di Guadalupa fino a La Désirade. Con la risalita verso Barbuda il Class40 IBSA ha iniziato a dettare il ritmo, spaiando le carte con un lungo bordo a destra nell’approccio della rotta verso Nevis. La “S” da percorrere attorno a St. Barths, caratterizzata da groppi di vento, ha fatto salire l’adrenalina, con cambi di vele azzeccati e indomabile grinta. Le 140 miglia di discesa verso sud per tornare a Guadalupa – unico “rettilineo” di questo splendido percorso – hanno definito il gruppetto di testa. Passato il waypoint di Guadalupa, le imbarcazioni in testa hanno scelto di marcarsi a vicenda lungo una rotta più lunga ma più veloce, passando a Sud di Green Island per tornare a La Désirade. Qui il momento più difficile per il team del Class40 IBSA – uscito al terzo posto dalla Guadalupa – che si è cimentato in una reazione rapida e decisa nella risalita verso Barbuda per riprendere la testa della gara. L’ultimo lato, da percorrere a bordi, è stato un vero e proprio match race tutto italiano fino al traguardo.
Un inizio di stagione che fa bene al team e al progetto di IBSA Sailing into the Future. Together, la cui prossima tappa prevede la partecipazione alla regata oceanica Défi Atlantique il prossimo 1° aprile.