Dopo una traversata oceanica di quasi 3.500 miglia, il trasferimento costiero dagli USA al Canada (1.200 miglia), potrebbe sembrare quasi una passeggiata. In realtà, il viaggio del Class40 IBSA da New York a Québec City, da dove partirà la prossima regata, è stato anch’esso una piccola avventura.
Il Boat Captain Pierre Regaud, detto Pierrot, accompagnato dal marinaio Jacques, è stato incaricato da Alberto Bona di trasferire il Class40 IBSA dalla linea di arrivo della Transat CIC a quella di partenza della Transat Québec Saint-Malo. Il trasferimento si è svolto in due tratte: la prima da New York a Portland nel Maine, la seconda da Portland a Québec City.
La sosta a Portland è stata necessaria per riparare il Class40 IBSA, danneggiato a causa di una delaminazione di parte dello scafo verificatasi vicino all’Irlanda, nei primi giorni di navigazione della Transat CIC, probabilmente a seguito di una collisione con un oggetto galleggiante non identificato. Dopo aver riparato il danno e completato il check-up della barca e dell’attrezzatura, lo scorso 22 maggio Pierrot e Jacques sono partiti per il Canada, lasciandosi alle spalle, come ha commentato Pierrot “il calore dei vicoli di Portland e della Marina, al riparo dal vento“, per tornare a navigare “nell’acqua e venti freddi del mare aperto”.
Da Portland a Port Canso, in Nuova Scozia, Canada: seconda tappa del viaggio di IBSA verso Québec City. Dopo una prima notte limpida con vento moderato, Pierrot e Jacques hanno incontrato banchi di nebbia fitta che li hanno costretti a navigare utilizzando solo il radar. Arrivati a Port Canso, hanno dovuto armarsi di pazienza e immergersi in acqua per liberare l’albero dell’elica da una corda incastrata, probabilmente proveniente da una delle tante gabbie utilizzate dai pescatori.
La sosta alla Marina di Port Canso è durata circa 12 ore, il tempo necessario per verificare il funzionamento del GPS in modalità di allarme di scarico dell’ancora con ancoraggio leggero. Una situazione questa, che potrebbe verificarsi anche durante la regata nel tratto fluviale del San Lorenzo, nel caso fosse necessario ancorarsi per contrastare la corrente contraria. Quando il vento si è indebolito e ha virato verso Nord-Est, il Class40 IBSA ha potuto riprendere la navigazione.
La tappa successiva è stata Gaspé, una cittadina all’estremità dell’omonima penisola nella regione Gaspésie-Îles-de-la-Madeleine del Québec orientale, a circa 650 km a nord-est di Québec City. Qui, dopo aver salutato Jacques e imbarcato il suo sostituto, Pierrot ha valutato quando ripartire e con quale assetto proseguire il viaggio, poiché le condizioni meteo si preannunciavano più intense dei giorni precedenti. “L’obiettivo è risalire e scendere il San Lorenzo con sufficiente potenza per non soffrire troppo le onde e le frequenti inversioni di corrente” – ha spiegato Pierrot – “Non vorrei precipitarmi in questa zona; con una finestra meteo così ridotta, è più saggio aspettare per scegliere la strategia giusta!”
Il Class40 IBSA ha quindi lasciato Gaspé all’alba del 31 maggio, per avere condizioni di visibilità migliori ed evitare le boe nella baia all’uscita della chiusa. In seguito, si è fermato un’ultima volta a Tadoussac, un villaggio di 800 abitanti nella regione turistica North Shore del Québec, per poi proseguire senza ulteriori soste fino a Québec City.
L’ultimo tratto di navigazione è proseguito senza intoppi, nonostante il percorso si sia rivelato insidioso: il canale è piuttosto stretto e “selvaggio all’inverosimile” ha raccontato Pierrot. Si tratta infatti di un terreno roccioso, con molti alberi su entrambi i lati e altrettanta nebbia. “Per fortuna c’era il radar, avevamo difficoltà a percepire i rumori e anche le navi che ci passavano vicino ci apparivano all’improvviso, tanto da sentirne la sirena da nebbia appena prima di avvistarle” – ha concluso Pierrot.
Dopo tanta nebbia e 15 giorni di navigazione, la mattina di venerdì 7 giugno il Class40 IBSA è arrivato nella Marina di Québec City dove sono già ormeggiati alcuni dei 32 Class40 che il prossimo 30 giugno partiranno per la Transat Québec Saint-Malo, la traversata che riporterà la flotta in Europa.
Il 15 giugno anche Alberto Bona arriverà in Canada per iniziare la parte finale della preparazione pre-regata e dove verrà raggiunto dai suoi due compagni di viaggio: Pablo Santurde del Arco e Luca Rosetti.