Svegliarsi all’alba e trovarlo sempre lì, nei primi dieci, dopo una serata (e nottata) d’inferno in Atlantico. Quella tra sabato e domenica è stata la notte più lunga della Route du Rhum fin qui, perché la discesa verso le Antille – alla fine ieri pomeriggio il gruppo di testa, cui appartiene IBSA ha iniziato a scendere con rotta 220-200 gradi – si è rivelata molto impegnativa, con colpi di vento improvvisi che hanno causato due disalberamenti, fortunatamente senza danni per alcuni velisti coinvolti.
Alberto Bona tiene e tiene bene: “Qui non si molla nulla” – aveva detto sabato mattina nel primo video inviato da bordo, in un momento di tregua, sapendo che la relativa calma sarebbe durata poco.
Alberto e il Class40 IBSA escono dalla lunga notte in ottava posizione, nel gruppo dei primi contenuto in una ventina di miglia. Una decina di Class40 sono già fuori gioco, stanno riparando in vari porti della costa attorno a Finisterre. L’intensità del vento attuale si aggira sui 20 nodi e l’andatura non è ancora larga abbastanza da rilassarsi. Andrà avanti così ancora almeno tutta la giornata, forse anche una parte di lunedì: Azzorre e Alisei non sono vicinissimi e per agganciarli ci vuole ancora tempo, ciò significa restare nel sistema freddo e invernale, mentre la stanchezza aumenta. 184 le miglia percorse nelle ultime 24 ore: per Alberto è un passo da professionista.