Demoulding: il Class40 IBSA raggiunge il momento decisivo della costruzione

Si scrive demoulding, si legge momento decisivo. Nei giorni scorsi il Class40 IBSA ha raggiunto e brillantemente superato una tappa centrale del percorso costruttivo: l’uscita dello scafo dallo stampo. Le barche a vela si costruiscono utilizzando uno stampo – normalmente in legno – che mette in forma i materiali con cui la barca viene realizzata. Al termine del processo, lo scafo viene staccato dallo stampo e inizia ad “esistere”, pronto per essere allestito.

Il termine tecnico è demoulding, e porta con sé numerose verifiche, legate sia alla stabilità della struttura sia alla forma finale che lo scafo assume, per la prima volta visibile in 3D, e non solo più su disegni, render o modelli in scala. “Il demoulding è andato molto bene – spiega Alberto Bona – è stato un momento di grande emozione, perché ora effettivamente abbiamo una barca, e non più uno stampo con all’interno uno scafo. È come un sogno che prende forma, letteralmente”.

Il prossimo passaggio consiste nel chiudere scafo e coperta. Il ponte della barca, infatti, è uscito dallo stampo alcuni giorni prima dello scafo, e adesso le due parti devono unirsi. Si tratta di un processo molto delicato e da affrontare con grande precisione.

Una volta unite le due parti, si lavorerà agli allestimenti interni ed esterni, quindi alla verniciatura.

“Veder nascere il nuovo Class40 è molto più che veder assemblare vetroresina e tecnologie: lo scafo prende forma con noi, con l’evoluzione del progetto e con il raggiungimento di quei piccoli obiettivi di cui è costellata la nostra avventura”. Ora Alberto Bona e il suo team hanno circa un mese di tempo per completare le fasi successive, e farsi trovare pronti, a fine luglio, a far uscire la barca dal cantiere e affrontare il periodo di prove tecniche. Due delle tappe fondamentali sono state raggiunte con precisione e successo, avanti con le prossime!