Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo
L’8 luglio ricorre la Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo, un appuntamento per festeggiare le tante meraviglie di questo mare e per accendere i riflettori sullo stato di salute del Mare Nostrum e sulle azioni che possiamo mettere in atto per tutelarlo.
La sostenibilità ambientale è un tema molto caro a IBSA. Tra le varie finalità del progetto Sailing into the Future. Together, infatti, c’è anche quella di promuovere uno stile di vita sostenibile tramite la vela, ovvero lo sport green per eccellenza, poiché attraverso la vela è possibile godere del mare senza danneggiare l’ambiente.
Trascorrendo molto tempo in mare e in oceano, molti skipper stanno già testimoniando quanto l’ambiente marino sia stato danneggiato e quanto sia necessario intervenire per un cambio di rotta. Durante la navigazione, infatti, chi va a vela può rendersi conto in prima persona dello stato di salute del mare, a partire dai piccoli – ma ugualmente dannosi – rifiuti che si incontrano a galla, le anomalie che riguardano la fauna marina, i cambiamenti climatici che impattano golfi e coste, fino alle vere e proprie chiazze di immondizia galleggianti, pericolosissime non solo per l’ecosistema marino ma anche per l’uomo.
Al di là dell’inquinamento, ci sono cambiamenti che influiscono anche sul meteo e in entrambi i casi le prestazioni dei velisti possono risentirne. Lo stesso Alberto Bona ha più volte testimoniato esperienze in cui inquinamento e meteo hanno condizionato le sue regate. Per i nuovi fenomeni atmosferici che si verificano a causa del cambiamento climatico è necessario da parte degli skipper uno studio approfondito prima di mettersi a bordo. “Questi cambiamenti in atto toccano di persona noi velisti un po’ dappertutto. Negli ultimi anni anche nel Mediterraneo si stanno verificando fenomeni molto violenti, dei veri e propri piccoli cicloni. Una volta, durante la Middle Sea Race intorno alla Sicilia – spiega Alberto – a sud dell’isola mi sono imbattuto proprio in uno di questi cicloni, che fra l’altro ha fatto pure moltissimi danni”.
Rispettare e proteggere il Mar Mediterraneo e l’ambiente marino in generale deve diventare una priorità e la Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo ne sottolinea l’urgenza. Come tante piccole gocce, una dopo l’altra, scavano la roccia, così tante piccole azioni possono contribuire a salvare mare e oceani, preservandone l’immenso valore per le generazioni future.