Glossario della vela – parte 2

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Glossario della vela – parte 2

15 Giugno 2022

Come funziona una regata oceanica in solitario e senza scalo? Gli ingredienti da considerare sono numerosi, soprattutto per una regata che si svolge a novembre, come la Route du Rhum.

Di seguito un breve glossario per seguire l’evento da esperti.

Rotta

è il percorso da compiere. Due sono i punti fissi: la partenza e l’arrivo; in mezzo, ogni velista sceglie la propria rotta e buona parte del risultato deriva da quella scelta. Non sempre, però, la via più breve (quella con meno miglia da percorrere) è la migliore: l’elemento centrale, infatti, è l’intensità del vento a disposizione per far correre la barca.

 

Perturbazione

è la condizione meteo che garantisce spesso maggiore intensità di vento. Potrebbe sembrare controintuitivo, ma i navigatori oceanici cercano le perturbazioni proprio perché garantiscono vento, e quindi scelgono le rotte più complesse per ottenere prestazioni più elevate da parte dell’imbarcazione.

 

Motori

o la barca ne è sprovvista, o vengono “piombati”, ovvero non possono essere utilizzati (pena la squalifica).

 

Solidarietà

tutti le regate oceaniche prevedono l’obbligo di solidarietà verso gli altri concorrenti. Se qualcuno è in difficoltà grave, va soccorso. Il velista che viene inviato a soccorrere un compagno verrà poi premiato dalla classifica per il tempo utilizzato in questa operazione.

 

Veglia e sonno

come gestiscono i velisti solitari il sonno? Allenandosi a sistemi di veglia-sonno particolari, che permettono di dormire poche ore – e in alcuni casi pochi minuti – e riposare, mentre la barca è in condizioni di sicurezza e utilizza il pilota automatico.

 

Cambusa

ogni navigatore ha le proprie abitudini: alcuni vivono solo di cibo liofilizzato da scaldare, altri sono dei maestri nell’utilizzo della pentola a pressione per cuocere velocemente i cibi disponibili in cambusa. Qui le scuole di pensiero sono diverse. Certamente i navigatori devono essere pronti a gestirsi con cibi precotti: in condizioni meteo molto avverse, infatti, non hanno la possibilità di staccarsi dalla navigazione.

 

Manica

nella Route du Rhum interpretare il meteo e le correnti del canale della Manica è la prima, importante scelta tattica dopo la partenza, così come scegliere l’uscita verso l’Atlantico.

 

Azzorre

le isole Azzorre sono un “ostacolo” naturale per i partecipanti, che devono scegliere se lasciarle a destra o sinistra. La rotta, in questo caso, dipende dalle condizioni meteo, perché spesso la zona delle Azzorre rischia di essere caratterizzata da poco vento, e quindi si rivela un’area molto lenta.

 

Strumenti

nella Class40 il regolamento prevede l’utilizzo di specifiche tipologie di strumenti. Essenzialmente servono per analizzare il meteo in anticipo e definire la tattica di regata, per conoscere la propria rotta e quella delle altre navi nella zona e per analizzare la performance della propria imbarcazione, oltre ai sistemi di contatto radio.

 

Saint Malò

è la meravigliosa cittadina francese da cui partirà la regata il 6 novembre. Per la città, accogliere le imbarcazioni e i navigatori è un grandissimo evento: i festeggiamenti per la Route du Rhum partiranno già dal 25 settembre!

 

Classi

non solo la Class40 in cui gareggia Alberto Bona. Vi sono anche altre categorie di imbarcazioni che gareggiano in questo evento. Tra le più attese, la classe Multi – i grandi trimarani oceanici “senza limiti” che inseguono il record di velocità – la classe Imoca da 60 piedi e i catamarani Multi 55.

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