La Transat CIC è una delle regate più importanti e impegnative che Alberto Bona affronterà nel 2024, ma è anche il banco di prova per valutare la performance del Class40 IBSAa quasi due anni dal varo. La regata sarà una vera e propria sfida per il Mach 5 progettato da Sam Manuard e varato a La Trinité-sur-Mer nell’agosto del 2022, che ora si deve confrontare con due nuove generazioni di Class40, varati nel 2023 e nei primi mesi del 2024.
Una sfida che Albert Bona sa di poter affrontare con competitività, grazie agli strategici lavori strutturali fatti in cantiere a inizio anno, che hanno riguardato in particolare il riposizionamento dei ballast e che sono stati così significativi da richiedere anche di stazzare nuovamente la barca.
Le procedure di stazzatura di un’imbarcazione prevedono complesse misurazioni tecniche e calcoli per verificare il pieno rispetto delle regole di classe e quindi l’ammissibilità alla competizione. Nel caso del Class40 IBSA, i criteri da soddisfare sono definiti dalla box rule dell’Associazione Class40, che stabilisce le caratteristiche principali richieste alle imbarcazioni. Una commissione esamina parametri statici e dinamici, con particolare attenzione al peso e alle dimensioni, per poi rilasciare il certificato di stazza, consentendo così alla barca di competere ufficialmente.
Il Class40 IBSA è stato quindi nuovamente stazzato dopo i mesi di refitting in cantiere ed è pronto ad affrontare gli ultimi controlli di sicurezza previsti dall’organizzazione della Transat CIC per tutti i partecipanti. Dopodiché, per Alberto Bona sarà davvero il momento di partire a bordo del suo ormai fidato Class40, ma con equilibri e performance potenzialmente molto diversi dalla passata stagione, forte delle migliorie effettuate sulla base dell’esperienza maturata nei primi due anni di regate del progetto Sailing into the Future. Together.