Un avvio corale per i tredici Class40 della Transat CIC, che alle 13:30 hanno tagliato la linea di partenza posta all’altezza di Lomener, nel canale tra la costa e l’isola di Groix. Di bolina larga hanno percorso in circa un’ora e mezza il tratto con rotta Sud, disegnato dall’organizzazione per rendere ancora più interessante questo meraviglioso start.
I Class40 hanno iniziato quindi la regata con prua per 200 gradi: percorso obbligato per superare l’Isolotto e navigare fino alla boa di disimpegno dove sono arrivati tutti appaiati, per poi finalmente virare e quindi iniziare a impostare la propria rotta per uscire dal Golfo di Biscaglia e avviarsi in Oceano.
Un via conservativo per Alberto Bona sul Class40 IBSAche, partito con il gennaker e il solent, si è mantenuto a metà della flotta, guidata prima da Ambrogio Beccaria (Alla Grande Pirelli) che ha lasciato poi il posto a una scatenata Amélie Grassi (La Boulagère Bio) e, allo scadere della prima ora di regata, da Nicolas D’Estais (Café Joyeux). Il recupero di Alberto Bona è avvenuto nella fase successiva, dopo la boa di disimpegno e in direzione dell’arcipelago dei Glenans, dove si è ben posizionato aumentando la velocità.
“Sarà una regata tosta, sono contento che sia arrivato il momento di partire e liberare tutta la tensione dovuta all’attesa – ha dichiarato stamani Alberto Bona dal pontile prima di mollare gli ormeggi – Le emozioni sono sempre tante quando si lascia la terraferma: attraversare l’Atlantico a queste latitudini non è un’impresa da poco. L’obiettivo è navigare bene, dare il meglio, tenere la barca nelle migliori condizioni possibili. È una regata molto lunga ed è quindi necessario tenere alta l’attenzione fino all’arrivo”.