A poco più di miglio dalla testa della flotta, al rilevamento delle 16:00 del 17 novembre il Class40 IBSA è sempre secondo, in controllo sugli avversari. Alberto Bona e Pablo Santurde del Arco continuano la propria corsa ai primi posti nella incredibile tappa della Transat Jacques Vabre, con mezza flotta che ha provato una opzione Nord per andare a prendersi una perturbazione al centro dell’Atlantico e provare il tutto per tutto.
“L’opzione Sud per noi era più convincente, sia per la posizione che ricoprivamo quando si è creata l’opportunità per scegliere una nuova strategia, sia perché stavamo navigando molto bene tra buoni e scarsi” – ha commentato ieri Alberto Bona. Scegliere l’Aliseo profondo e inseguirlo è stata la scelta che negli ultimi due giorni ha avvantaggiato il Class40 IBSA, che mantiene sotto controllo gli avversari e ha ridotto oggi il suo distacco nei confronti del primo, Ambrogio Beccaria.
“Stiamo bene, abbiamo risolto qualche piccolo problema a bordo, che non è infrequente nelle regate così lunghe, stiamo molto al timone e facciamo in modo di navigare nel modo migliore possibile” – dice ancora Bona, con la massima attenzione agli scafi vicini, ma anche a quelli che si trovano a Nord Ovest – “A un certo punto, le barche che hanno scelto l’altra opzione si troveranno con abbastanza vento a disposizione, ma avranno poi un atterraggio probabilmente più complesso quando si tratterà di avvicinarsi alla Martinica”.
Intanto i ritmi non sono elevatissimi, a causa di un Aliseo che continua a soffiare, a Sud, tra i 13 e i 15 nodi, e che tiene gli scafi ben sotto le 300 miglia di navigazione al giorno, condizione che sta iniziando a incidere anche sul tempo di arrivo in Martinica, previsto per ora a partire dal 21 novembre.