Dopo cinque mesi dal lancio del progetto Sailing into the Future. Together, il Class40 IBSA è stato varato a La Trinité-Sur-Mer ed è pronto all’ultima fase di allenamenti in vista della Route du Rhum del prossimo 6 novembre.
Ieri pomeriggio il Class40 IBSA ha infatti percorso a bordo di un camion il breve tragitto tra il cantiere e la marina che lo ospiterà – che si trova di fronte a “Casa IBSA”, il quartier generale delle operazioni – per poi essere messo in acqua per il varo tecnico.
Disegnato da Sam Manuard, uno dei grandi architetti navali francesi quando si parla di classi oceaniche, il Class40 IBSA è stato realizzato dal cantiere JPS Production. È un modello Mach 5, l’ultima evoluzione dei Class40 di Manuard e sarà una delle imbarcazioni più innovative e recenti alla partenza della Route du Rhum. Caratterizzata da una prua arrotondata – scow – realizzata per aumentare le prestazioni nelle andature portanti, la barca del progetto IBSA Sailing into The Future. Together promette elevata performance anche grazie al disegno delle linee d’acqua e delle appendici, progettate per rendere lo scafo un all round veloce anche di bolina. Infine, un altro elemento distintivo è il design del pozzetto, ampio e protetto, per affrontare la navigazione in solitaria in posizioni il più possibile comode e sicure.
“Questa barca riflette perfettamente il nostro approccio al programma – sintetizza Alberto Bona – e rappresenta il frutto della ricerca del dettaglio, del miglioramento in ogni singolo aspetto. Cercavamo uno scafo veloce, ai limiti della box rule, affidabile in tutte le condizioni meteo e sufficientemente innovativo da saper incidere e fare la differenza”.
Fare la differenza è anche l’obiettivo della partnership triennale tra IBSA e Alberto Bona.
“Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano il mondo farmaceutico e quello della nautica” spiega Alberto Bona. “Pertanto, stiamo affrontando insieme questa sfida che è chiaramente sportiva, ma che ha anche l’obiettivo di far conoscere IBSA e i suoi valori: attenzione alla salute, sostenibilità e resilienza, mai come in questo momento storico capisaldi fondamentali per la tutela delle persone e del pianeta. In questo tipo di sfide – continua Bona – emerge il navigatore solitario, ma come nell’industria, il comandante esiste in funzione del suo team. Con IBSA abbiamo costruito prima di tutto una squadra, con cui abbiamo pianificato le attività e gli obiettivi”.
È proprio il team d’eccellenza, infatti, a essere fondamentale. Oltre che dal Gruppo IBSA e dal costruttore Manuard Alberto è stato affiancato dal navigatore francese Sidney Gavignet in veste di coach, da Andrea Madaffari come preparatore fisico, da Remi Aubrum con la sua veleria All Purpose e infine dal velista bretone Pierre-Edouard Regaud come Boat Captain.
“In questi mesi abbiamo lavorato tutti con la stessa filosofia: impegno, costanza e dedizione nell’affrontare e superare gli ostacoli giorno dopo giorno e raggiungere i traguardi prefissati. Ci stiamo concentrando sulla gestione della fatica, sulla ricerca delle migliori soluzioni in tutti gli aspetti del progetto. È stato un enorme lavoro di squadra tra noi e IBSA, che ci ha portato al varo tecnico di ieri” – racconta Bona.
A partire da ora, Alberto Bona avrà un mese di tempo per la messa a punto dell’imbarcazione e per qualificarsi alla Route du Rhum, in partenza da Saint-Malo dove Alberto trasferirà anche la propria base operativa. Prossimo appuntamento il 9 settembre, a La Trinité-sur-Mer, dove si svolgerà il battesimo del mare, la cerimonia che farà ufficialmente entrare il Class40 nel mondo IBSA.