La terza stagione del progetto triennale Sailing into the Future. Together vedrà Alberto Bona e il Class40 IBSA impegnati in alcune tra le regate più ardue del panorama velico internazionale. Il primo appuntamento è un “ritorno alle origini”, una traversata oceanica in solitaria, tanto famosa quanto dura: la Transat CIC, conosciuta originariamente come The English Transat, o anche OSTAR, poi diventata 1 Star e oggi semplicemente nota come The Transat.
La Transat CIC è famosa per aver visto la partecipazione di alcune delle più grandi leggende della vela, da Éric Tabarly che la vinse gloriosamente nel 1964 completandola in soli 27 giorni, a François Gabart, lo skipper francese secondo classificato alla Route du Rhum 2022 nella classe Ultim e vincitore della Rolex Fastnet Race 2023.
Quella che partirà il 28 aprile 2024 sarà la 15ª edizione della Transat CIC, che si è svolta ogni quattro anni a partire dal 1960 fino al 2016, saltando solo l’edizione del 2020 a causa della pandemia. La città di partenza della Transat CIC è sempre stata Plymouth (UK) – da qui l’appellativo di “Transat inglese” – ma l’edizione 2024 partirà da Lorient, la capitale putativa della vela francese. Negli anni, l’arrivo ha coinvolto diversi porti del Nord America, tra cui Newport, Boston e New York, e sarà proprio la Grande Mela ad accogliere gli skipper in gara nell’edizione 2024.
Le miglia previste da Lorient a New York sono 3.500, da navigare lungo una rotta a Nord dell’Oceano Atlantico, molto difficile per condizioni di vento, mare e correnti, e molto sfidante per tutte le classi in gara. Sulla linea di partenza ci saranno 80 barche: 35 IMOCA, 10 Ocean Fifty, 10 Vintage Sailboats (barche a vela d’epoca) e 25 Class40, tra i quali Alberto Bona e molti degli avversari incontrati nel corso delle regate della scorsa stagione.
“One man, one boat, the ocean” è lo slogan di questa regata, che Alberto Bona definisce leggendaria e che tra meno di due mesi affronterà a bordo del Class40 IBSA, in solitaria, proprio come la loro prima traversata.